Guardare il sole che tramonta in uno degli angoli più belli della Sardegna, a due passi dal mare, gustando piccole porzioni di zuppa gallurese, fregula e pane frattau. A Porto Rotondo l’aperitivo si fa con le specialità enogastronomiche e i piatti dell’isola. È nato il 12 luglio scorso, nella Piazzetta della Vecchia Darsena, “Assaggia”, il primo locale in Italia che ogni sera propone un happy hour all’insegna della più squisita tradizione locale.
Una location raffinata ma dall’atmosfera familiare, in cui i tanti turisti che scelgono le coste sarde come meta delle proprie vacanze avranno l’opportunità di conoscere un patrimonio enogastronomico dalla storia secolare, fatto di sapori autentici e genuini.
Inaugurato in occasione del 50esimo “compleanno” del borgo di Porto Rotondo, Assaggia offre pietanze realizzate non da cuochi e chef stellati, ma dalle sapienti mani delle “cuciniere” sarde, mamme e nonne che custodiscono i segreti della cucina regionale e sono abituate, da sempre, a preparare golosi manicaretti per familiari e amici. L’idea di Leonardo Stabile, l’imprenditore romano artefice dell’iniziativa, è infatti quella riportare in vita le ricette di una volta, che hanno alle spalle un passato affascinante e suscitano in chi le assapora ricordi ed emozioni.
Così all’ora dell’aperitivo è possibile “assaggiare”, serviti in eleganti terrine monoporzione, piatti come i culurgiones –, caratteristici ravioli dalla forma a mezzaluna, ripieni di patate, pecorino e menta –, il pane frattau – ovvero pane carasau con sugo di pomodoro, un uovo in camicia e formaggio grattugiato –, la bottarga di muggine, le focacce di ricotta, la fregula – pasta di semola dalla forma simile al couscous, condita solitamente con il sugo di arselle (vongole) –, la zuppa gallurese – pane raffermo bagnato con brodo di carne –, la buridda (pesce marinato) e altre prelibatezze della zona accompagnate da vini esclusivamente locali.
Sebbene il pre-dinner rappresenti il momento centrale della giornata, il locale è aperto dal mattino fino a tarda serata, includendo nel menu la tradizionale colazione sarda a base di ricotta di pecora o vaccina e miele (di millefiori, corbezzoli, eucalipto, cardo, lavanda, rosmarino), giuddu (yogurt di pecora, dalla consistenza particolarmente cremosa), seadas, dolci tipici e – per il dopocena – liquori, infusi naturali e vini da meditazione.
Il progetto intende poi contribuire alla crescita economica del territorio, perciò gli ingredienti – tutti biologici – utilizzati nella cucina di Assaggia provengono direttamente da cooperative, aziende agroalimentari e vinicole regionali e anche il personale di sala è composto da giovani professionisti sardi.