Per decenni fare i pelati in casa è stata tra le pratiche più diffuse nelle famiglie italiane, che per necessità producevano questa conserva da consumare, come gustoso condimento, durante l’inverno. Ma per molti era anche un’occasione per trascorrere in allegria alcuni giorni insieme e ritrovarsi. Una tradizione lunga quasi un secolo che oggi sembra riaffermarsi come must dell’estate e che sta contribuendo a far riscoprire i sapori di un tempo e l’uso del pomodoro intero in cucina. Il top è farli con i pomodori coltivati in terrazzo, sul balcone o nel proprio orto urbano.
I pelati, la prima e per oltre un secolo la più diffusa conserva in vetro, negli ultimi decenni sono stati sostituiti quasi completamente dalla passata di pomodoro, da salse e sughi pronti, dai pomodorini, reperibili ovunque. Se infatti fino agli anni ‘80 il pomodoro pelato rappresentava più del 50% del consumo dei derivati del pomodoro, a fronte di circa il 10% della passata, oggi queste quote risultano invertite: il pelato si posiziona solo al terzo posto nelle preferenze dei consumatori con il 16,6% mentre la passata supera il 50%, seguita dalla polpa con il 25% delle quote di mercato in volume (dati IRI 2013).
[…] esclusivamente con il ragù ‘finto’, cioè senza carne, fatto con la salsa di pomodoro o i pelati, un trito di sedano, carote e cipolla, olio, vino rosso e varie erbe aromatiche (rosmarino, salvia […]