Impossibile resistere ai peperoni ripieni. Una pietanza nata dall’esigenza di recuperare pane raffermo o avanzi di carne, pasta o riso, diventata nel tempo una delle più conosciute della cucina del Bel Paese. Immancabili nei ristoranti e nelle trattorie della Penisola, insieme ad altri piatti “nazional-popolari” come i pomodori col riso, grazie al loro sapore corposo e dolce al tempo stesso questi prelibati ortaggi regalano all’imbottitura un gusto del tutto nuovo e sorprendente.
In Italia sono diffusi un po’ ovunque, dal Piemonte alla Puglia, fino alle isole, assumendo caratteristiche peculiari a seconda del territorio: così, ad esempio, nelle zone marittime della Toscana hanno avuto origine nelle case dei pescatori e sono farciti con il pesce, mentre a Napoli il ripieno è tradizionalmente composto dai vermicelli conditi con il sugo “alla puttanesca” (pomodoro, olive e capperi).
Ancora oggi in alcune regioni i peperoni, prima di essere riempiti, vengono arrostiti sulla brace, sulla griglia o al forno e poi spellati, diventando così più leggeri (la pelle è considerata la parte più indigesta).
L’estate è il periodo ideale per prepararli e mangiarli tiepidi o freddi: da giugno a ottobre, infatti, al mercato è possibile acquistare splendidi peperoni di stagione, privi di pesticidi e quindi più salutari (ma anche più buoni). Naturalmente vanno gustati come piatto unico, a differenza dei più piccoli peperoncini (quelli verdi e dolci o i rossi e piccanti), che farciti con gli ingredienti più diversi (tonno, acciughe, pane) rappresentano invece uno sfizioso antipasto.
Ecco qualche spunto che trae origine dalla ricchissima tradizione gastronomica del nostro Paese.
[…] ed erbette, passato in padella con capperi e olive, con le patate, in agrodolce, con il pollo. I peperoni ripieni dei più svariati ingredienti – carne macinata, mollica di pane, uvetta e pinoli, prosciutto e […]