Una ricetta fresca e profumatissima, che ci porta sulle coste nordoccidentali della Sardegna, ad Alghero (Sassari), splendida località di mare che ogni estate è frequentata da numerosi turisti italiani e stranieri. Il Polpo alla Catalana è una specialità isolana che racchiude i colori e i sapori della stagione calda: un’insalata a base di polpo lesso, peperoni a crudo, pomodorini pachino, cipolle di Tropea, carote e basilico, che viene condita con una salsina di olio extravergine d’oliva, prezzemolo, sale e pepe. Sebbene non abbia origini spagnole, l’influsso dei catalani – che dominarono la città per oltre 400 anni – in questa pietanza è evidente nell’impiego dei peperoni, utilizzati di frequente nella cucina iberica, che accompagnano il polipo, tra gli ingredienti privilegiati della gastronomia sarda.
Se i ristoranti di Alghero, Porto Torres, Santa Maria Coghinas e degli altri borghi costieri lo propongono come antipasto o secondo, servito in raffinate terrine di coccio monoporzione , il polpo alla catalana è ideale anche come piatto unico, preparato con l’aggiunta delle patate bollite, che lo rendono più completo e sostanzioso.
Il sughetto crudo alla catalana, con l’aroma del basilico, il gusto intenso dei peperoni e la dolcezza dei pomodorini è talmente buono che va assaporato fino in fondo, facendo la “scarpetta” con un pane morbido e dalla mollica alta, come il civraxiu, una pagnotta grossa che può raggiungere i due chili, tipica della regione del Medio Campidano, o la costedda, una focaccia di frumento croccante fuori e morbida all’interno. E con lo stesso intingolo di verdure gli abitanti di Alghero condiscono pure le cozze, ma soprattutto i crostacei, gamberi, astice e la prelibata aragosta, un’eccellenza locale rinomata in tutta Italia e all’estero.
Il segreto per la riuscita perfetta di questa ricetta è di lasciar raffreddare il polpo, dopo averlo lessato, nella sua acqua di cottura, così non diventerà ‘stopposo’ ma rimarrà piacevolmente tenero. A quel punto potrà essere mescolato agli altri ingredienti e messo per almeno un paio d’ore in frigorifero prima di essere portato in tavola.