Natale all’insegna dei prodotti locali, sia a tavola che per i regali. Quello del 2015 segna definitivamente il ritorno al tradizione. I primi segnali c’erano stati già negli ultimi due anni, ma quest’anno, da Nord a Sud della Penisola, sarà un trionfo delle ricette regionali e locali e dunque dei cibi tipici. Tortellini in brodo rigorosamente fatti a mano in Emilia Romagna, il Cappone lesso o arrosto in Lombardia, Friuli e Toscana. La pasta con le sarde in Sicilia. Le lenticchie accomunano tutti così come Pandoro e Panettone che si affiancano ai dolci tipici come gli struffoli per la Campania o il panpepato per Lazio e Umbria. Tra le ‘novità’ del Natale 2015 c’è un interessante ritorno al passato con la riscoperta di cibi e piatti dei nostri antenati, dalla storia millenaria. Come la manna, che sfamò gli israeliti durante il loro viaggio verso la Terra Promessa e che ancora oggi viene prodotta nelle Madonie, grazie a un gruppo di agricoltori siciliani che l’hanno salvata dall’estinzione estraendola dal tronco del frassino. O il vino cotto pugliese, erede dell’antica bevanda romana già citata da Apicio nel De re coquinaria (I secolo d.C.): preparato facendo ridurre a lungo, a fiamma dolcissima, il mosto fresco d’uva, fino a raggiungere la consistenza di uno sciroppo, accompagna i dolci natalizi regionali come le cartellate e i mustazzoli.