Per l’89 percento degli intervistati, nella schiscetta da spiaggia non possono mancare gli ortaggi di stagione, con cui preparare insalate da gustare come piatto unico, magari unendoli alla frutta: quella estiva, ricca d’acqua e di vitamina A, disseta e dona sollievo al corpo esposto ai raggi solari. Da provare l’abbinamento tra “pomodori con pesche nettarine condite con olio e sale”, melone e cetrioli, anguria e rucola, susine e noci, da completare con l’aggiunta di mozzarella o con il pesce azzurro – alici o sardine grigliate – per realizzare un piatto diverso dal solito che permette di fare il pieno di Omega 3.
Tra i cibi protagonisti del menu balneare compaiono poi i cereali, scelti dall’86 percento degli chef: le insalate di riso, infatti, sono un evergreen del pranzo in spiaggia e vengono scelte per la praticità (86%), la velocità nella preparazione (83%), il gusto (82%) e la leggerezza (76%). Per gli ingredienti c’è solo l’imbarazzo della scelta: pomodorini, olive e tonno (o mozzarella), piselli, mais e gamberetti, o ancora fagiolini, zucchine, carote e caciocavallo – una ricetta pugliese –, polpo e patate lesse, spinaci teneri a crudo, olive taggiasche e basilico, come viene cucinata in Liguria.
E per variare al posto del riso bianco è possibile utilizzare quello integrale, ricco di fibre e sali minerali, oppure i cereali che arrivano da Paesi lontani e che si stanno diffondendo anche da noi – venduti dalle botteghe di Altromercato e nei negozi biologici – come la quinoa, l’amaranto, il teff o il miglio.
Un consiglio per una pausa sfiziosa che unisce innovazione e tradizione arriva dallo chef Pietro D’Agostino del Ristorante La Capinera di Taormina: “Tradizionalmente il cibo easy e da viaggio mi fa pensare al classico pane fatto in casa ripieno di ogni leccornia, figlia della cucina casalinga”. D’Agostino riporta perciò due preparazioni con gli ingredienti della sua terra: un panino speciale con “due fette di pane nero di Castelvetrano – prodotto da tempi antichissimi nel comune del trapanese, con grani duri pregiati e rari, ndr –, tocchetti di pomodorini confit annaffiati da un buon olio del Belice; bocconcini di mozzarella di Nicosia e una ricetta intitolata ‘Passeggiata per la Sicilia’, una insalata fredda di polpo cotto alla brace con pomodorini datterini, capperi di Salina, patate, cipolle di Giarratana e mandorle di Avola”.