Smoothies, centrifugati, veg-cocktail. E poi gli ultimi arrivati, i ‘juices’, o più semplicemente succhi di frutta e verdura. L’estate è la stagione delle bevande green: coloratissime e salutari, dissetano con gusto, idratano e apportano all’organismo vitamine, minerali e antiossidanti, aiutandolo a fronteggiare meglio il caldo torrido. Diffusissime nelle spa e nei centri benessere, che le servono accanto a insalatone e cibi leggeri, compaiono sempre più spesso anche nei ristoranti degli stabilimenti balneari e nei locali di tendenza. Tanto che pure in Italia sono in un aumento i bar a tema che le propongono in tantissime varianti, dove recarsi per una pausa rinfrescante o per un sano e insolito aperitivo.
Le bibite vegetali sono un autentico toccasana, come riportato dallo chef Davi Coté – autore del volume Succhi e Smoothies vivi (Edizioni Sonda) – in un’intervista all’Adnkronos, perché “contengono molti più nutrienti della singola porzione di frutta e verdura. In uno smoothie o in un succo si possono utilizzare circa cinque diversi prodotti, una quantità eccessiva se gli stessi alimenti dovessero essere consumati per intero”. In questo periodo si rivelano particolarmente preziose: richiedono, infatti, “meno energia al corpo nella fase di digestione e assimilazione”, apportando una piacevole sensazione di benessere.
Per chi non sa ancora districarsi nella famiglia delle bevande green, ecco le più comuni: